24 Marzo, 2020
In periodi di emergenza anche la tecnologia gioca un ruolo fondamentale per aiutare a superare le difficoltà.
Così lo Smart Working, una rivoluzione nell’erogazione della prestazione di lavoro: flessibilità, autonomia, riduzione dello stress e dell’impatto ambientale, responsabilità, crescita della produttività e orientamento ai risultati
Un approccio che implica una revisione radicale del modello organizzativo dell’azienda, il “workplace change management”, un cambiamento che si ripercuote anche sull’organizzazione degli spazi.
In queste ultime settimane sta diventando una parola chiave nelle aziende e la corsa allo Smart Working ha preso un’accelerata. Le aziende che, grazie alle tecnologie abilitanti, hanno questa possibilità, riescono a far fronte all’emergenza molto più facilmente rispetto a chi ha opposto resistenza alla nuova modalità di organizzazione del lavoro.
In Italia è sempre più diffusa la modalità di lavoro Agile: "Secondo i risultati dell’Osservatorio Smart Workingdel Politecnico di Milano, il 58% delle grandi imprese ha già introdotto iniziative concrete, soprattutto nelle PMI: i progetti strutturati sono passati dall’8% al 12% attuale, quelli informali dal 16% al 18%".
Anche nella Pubblica Amministrazione si registra una crescita significativa: in un anno raddoppiano i progetti strutturati di Smart Working dall’8% al 16%.
Quando sarà superata l’emergenza avremo accumulato un bagaglio di esperienza importante che accompagnerà il completamento di questo percorso di trasformazione e crescita per tutti i cittadini a prescindere dal loro ruolo.
Nonostante il ritardo sia ancora evidente con aziende ancora restie nell’adozione di tale sistema, Damer ha adottato questa metodologia organizzativa rimanendo così sempre a fianco dei clienti, accompagnandoli verso il raggiungimento degli obiettivi con grande soddisfazione.