15 Aprile, 2021
In un’epoca in cui le distanze sono sempre più marcate, le imprese rivedono le proprie strategie di comunicazione e marketing, con una maggiore attenzione ai temi di diversità e inclusività.
Microsoft a tal proposito, ha pubblicato lo studio “The Psychology of Inclusion and the Effects in Advertising: Gen Z” svelando due realtà fondamentali.
Il 70% dei giovani intervistati ha dichiarato di fidarsi maggiormente di brand che rappresentano la
diversità nella loro comunicazione, mentre il 49% ha affermato di aver smesso di comprare i
prodotti dei marchi che non rispettano i valori in cui credono.
La cultura inclusiva che si sta delineando ha lo scopo di mostrare la diversità senza retaggi e stereotipi, celebrare la forza e l’impatto positivo nel dichiarare i propri valori e prendere posizione per vederli realizzati.
Questo è il risultato di un contesto in cui le istituzioni infondono sempre meno fiducia, con consumatori perennemente connessi e sempre più istruiti su ciò che accade, utenti sempre più attenti ai temi sociali, ambientali ed etici.
Tutti i più grandi brand, infatti, hanno modificato le proprie campagne pubblicitarie, mettendo in risalto questi temi, come la diversità, l’impegno sociale e la lotta per i diritti delle categorie più discriminate. Esempi di Marketing Inclusivo, come Ikea, con la campagna del 2011 “Siamo aperti a tutte le famiglie”, per dare voce alla parità di diritti per le unioni civili e Zalando con la campagna “Oggi per Domani” con la quale celebra i valori di Inclusività, Empowerment e Body Positivity. Zalando inoltre sostiene attivamente una cultura aziendale inclusiva, con dipendenti provenienti da 130 paesi.
Tuttavia molte aziende non hanno una reale consapevolezza di tali valori e sfruttano questi temi di giustizia sociale solo come mera operazione pubblicitaria mostrando un volto che non rispecchia realmente il brand.
Le aziende non possono limitarsi a vendere prodotti per avere successo: devono vendere valori per un domani migliore e più rappresentativo di ogni forma di diversità e individualità!