01 Settembre, 2022
Era di giugno la notizia che l'utilizzo di Google Analytics fosse illegale da parte del Garante privacy, perché violava la normativa sulla protezione dei dati trasferendo negli Stati Uniti, Paese privo di un adeguato livello di protezione, i dati degli utenti.
Nel 2013, Maximilian Schrems avvocato e attivista presenta una prima denuncia al Data Protection Commissioner (l'autorità di controllo irlandese in materia di protezione dei dati personali), chiedendo a quest'ultimo di vietare a Facebook Ireland di trasferire i suoi dati personali a Facebook Inc., società con sede negli USA, sostenendo che la normativa e la prassi in vigore negli Stati Uniti non offrisse una protezione sufficiente dei dati personali. Denuncia inizialmente respinta in base al rilievo che la Commissione europea aveva constatato, nella sua Decisione 2000/520/CE del 26 luglio 2000. Tuttavia, Schrems presenta un ricorso. Nel 2020 fonda il None of Your Business (NOYB), un'organizzazione non-profit che ha l'obiettivo di sfidare più aziende con azioni legali sulla privacy.
Tuttavia è importante precisare che lo script di Google Analytics (GA) non raccoglie indiscriminatamente i dati del visitatore, ma va settato e programmato seguendo la normativa GDPR, mantenendo quindi la conformità prevista dal Garante. Inoltre l’utente deve esprimere il consenso per il tracciamento dati e utilizzo di cookie prima che il sito proceda con la raccolta dei dati di profilazione.
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