02 Dicembre, 2022
Come tanti dei settori economici, anche l'intrattenimento ha subito un'accelerazione digitale a seguito della pandemia da Covid-19: nel 2020 i ricavi derivanti da modalità di fruizione digitale
sono riusciti a superare la parte non digitale (PwC Global Entertainment & Media Outlook 2022-2026), con un +8,1% nel successivo anno. Il trend è crescente e si prevede che nel 2025 il digitale
avrà un incremento maggiore arrivando a costituire il 60% del settore Intrattenimento & Media.
Se non si vogliono considerare i dati, il fenomeno è ampiamente visibile anche nella nostra quotidianità. Anni fa il nostro tempo libero era legato solamente a leggere un libro, ad andare ad un
concerto o vedere un film in tv, oggi invece si può godere di quegli stessi contenuti anche in un altro momento ed in un altro posto, data la rottura delle barriere fisiche impostate dai media di
vecchia generazione. La fruizione dei contenuti passa attraverso device mobili (smartphone in primis) e in una modalità completamente rivoluzionaria. I contenuti d'intrattenimento oggi sono digitali
e le quattro categorie del settore sono cambiate:
Il digital entertainment è rappresentato per lo più da quest'ultima categoria, che ad oggi si può considerare la principale industria culturale al mondo. Le previsione di PwC per il 2026 attestano che i segmenti di maggior crescita saranno gli eSports (+25,8%§), seguiti dalla musica/podcast (+21,4%), la realtà virtuale (+17,6%) e i videogame (+8,2%).